A occhi aperti
La nuova rubrica di Hamelin su fumetto e illustrazione
A occhi aperti
è la nuova rubrica della newsletter Hamelin interamente dedicata al disegno, al fumetto e all’illustrazione.
Arriverà ogni due settimane, in italiano e in inglese, con la veste grafica di Valeria Cavallone e Michele Febbraio.
La scelta di inaugurare questa nuova rubrica nasce dal desiderio di condividere i risultati della ricerca attorno ai fumetti e ai libri illustrati, e in particolare alle loro potenzialità e alle tante direzioni verso cui si stanno evolvendo.
L'immagine di A occhi aperti mostra una formica che punta verso l’alto un cannocchiale: proprio come quella formica, il nostro sguardo parte dal basso, da un’osservazione che vuole essere aperta e curiosa, mai guidata da preconcetti né calata dall’alto.
Attraverso quel cannocchiale, il nostro sguardo cercherà da un lato di indagare i modi in cui la narrazione per immagini dialoga con il passato e con il contemporaneo, dall’altro di riflettere su come portare il fumetto e il racconto illustrato ai lettori e alle lettrici più diversi e di tutte le età.
“A occhi aperti” è invece un nome che accompagna Hamelin da tanti anni ed è diventato il nostro “lessico familiare” per definire le attività sui linguaggi visivi, che siano di studio, pedagogiche o di creazione di eventi culturali. Non è un caso che sia stato il nome di un volume sull’albo illustrato da noi curato e pubblicato da Donzelli nel 2012, e che così si chiami anche il festival di fumetto e illustrazione che sarà compagno di viaggio di questa newsletter (in programma a Bologna a novembre 2025: presto vi daremo le date e le prime anticipazioni).
La newsletter seguirà infatti anche la terza edizione del festival A occhi aperti, che intendiamo come momento di restituzione del nostro lavoro e allo stesso tempo di indagine aperta al pubblico: ogni nuova edizione prosegue una ricerca sul modo in cui fumetto, disegno e illustrazione raccontino le questioni più urgenti del presente, con un focus preciso sul rapporto sempre più problematico tra l'umano e la natura, il corpo e il paesaggio, i modi nuovi di abitare. A novembre, scopriremo assieme i molteplici modi attraverso cui autrici e autori disegnano il contemporaneo, rivelandone, ciascuno a suo modo, la natura complessa e metamorfica.