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giovedì

31

luglio

Mappa del Rischio per le biblioteche in Emilia-Romagna. Disposizioni per le biblioteche localizzate

mercoledì

16

luglio

venerdì

3

ottobre

Mappa del Rischio per le biblioteche in Emilia-Romagna. Disposizioni per le biblioteche localizzate

16 luglio - 3 ottobre 2025

Calendario degli adempimenti per le biblioteche classificate come medio rischio alluvioni

“Mappa del Rischio” per le biblioteche in Emilia-Romagna.
Disposizioni per le biblioteche localizzate in aree riconosciute a media probabilità di alluvioni.
 
La Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’EmiliaRomagna sta elaborando una “Mappa del Rischio” per le biblioteche della regione, al fine di acquisire i dati conoscitivi necessari a supportare le biblioteche nella prevenzione dei rischi e nella gestione delle emergenze da alluvione, incendio, terremoto o frane.
 
Per le Biblioteche localizzate in un’area che le più aggiornate mappe della pericolosità rischio di alluvioni dell’Emilia-Romagna
individuano come a media probabilità di alluvioni, ai sensi dell’art. 32 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 bisogna provvedere ai seguenti adempimenti:
 
Entro il 1 agosto 2025 - redazione del  catalogo topografico delle proprie raccolte, individuando la posizione delle eventuali porzioni più preziose di esse rispetto a caratteristiche di rarità e pregio degli esemplari che le compongono. Tale catalogo dovrà essere conservato in forma analogica e in un luogo sicuro, noto a tutto il personale della Biblioteca;
collocare gli esemplari rari e di pregio nei ripiani più alti degli scaffali, a prescindere dal piano dell’edificio nel quale si trova la scaffalatura.
 
Entro il 1 ottobre 2025 - elaborazione del piano di emergenza per il salvataggio delle collezioni;
spostare in locali più sicuri il patrimonio conservato in depositi seminterrati o interrati, specialmente quello avente caratteristiche di rarità e pregio, utilizzando i depositi seminterrati ed interrati prioritariamente per conservare documentazione imbustata sottovuoto, in preparazione di scarto o comunque non di pregio;
dotarsi di kit di emergenza per il salvataggio delle collezioni contenenti:
1 secchio di plastica; 1 mocio con manico; 1 strizza mocio; 1 scopa con manico; 1 spingiacqua con manico; 1 cassetta per raccogliere spazzatura con manico; 4 sacchi grandi spazzatura; 2 paia di stivali (per esempio, n. 42 e n. 39); 1 rotolo carta siliconata; 2 confezioni pannospugna; 1 telo “lenzuolino”; 2 teli plastica; 2 confezioni carta assorbente da cucina totalmente bianca (tot. 8 rotoli); 20 sacchetti per congelare (di misura adeguata rispetto agli esemplari che potrebbero essere coinvolti); 1 paio di occhiali di protezione; 5 mascherine; 2 paia di guanti; 1 segnale pavimento scivoloso; 1 nastro a righe per delimitare la zona colpita.
 
Le biblioteche presenti nell'elenco dovranno dotarsi di un kit composto come sopra indicato ogni 10.000 metri lineari di patrimonio.
 
Si suggerisce di prevederne comunque uno per piano, specie nei magazzini, e uno per ciascun ambiente con accessi o sedi diverse.
 
Entro il 1 ottobre 2026 sottoporre il proprio personale ad adeguata formazione sugli interventi da effettuare in caso di emergenze che coinvolgano il patrimonio.
 
La Soprintendenza attende di ricevere dalle biblioteche elencate la notifica di avvenuta attuazione di quanto disposto, oltre ai documenti richiesti (catalogo topografico e piano di emergenza), entro le date di scadenza fissate (1/08/2025; 1/10/2025; 1/10/2026).
 
Per maggiori informazioni e supporto per la redazione del piano di emergenza per il salvataggio delle collezioni, oltre che per una formazione di base sulla gestione delle emergenze che coinvolgano il patrimonio, si invita a consultare la pagina web su Fronteggiare le emergenze in archivi e biblioteche predisposta da questa Soprintendenza.
Si segnala che a tale indirizzo è pubblicato il recentissimo “ Piano di limitazione dei danni al patrimonio culturale (PLD)”,
elaborato dal Dipartimento per la Tutela del patrimonio culturale, di cui si raccomanda la lettura.